La versione 3 di Music Maker appare come una piccola scatola delle meraviglie: sedici tracce di lavoro in cui sistemare, indifferentemente, file WAV, MIDI, AVI e BMP con una filosofia di lavoro inedita. Music Maker della tedesca Magix, a un prezzo a dir poco aggressivo, 99.000 lire, permette di disporre sulla usuale griglia delle tracce (sedici mono nel caso dei file WAV, un file stereo occupa due tracce) diversi tipi di dati audio e video integrabili per realizzare un progetto che non ha in partenza un elemento designato a essere guida degli altri. Ci sono programmi professionali che permettono l’integrazione di MIDI, audio WAV e video: per esempio Logic Audio, in origine un programma di composizione MIDI, può integrare suoni WAV e una colonna video (già pronta) per sincronizzare l’audio al video, ma non è possibile intervenire sulla costruzione del video. Premiere di Adobe, indiscusso leader nel segmento semi e professionale per l’edizione video, permette un eccellente lavoro di montaggio dei file audio per la creazione di una colonna sonora sofisticata e precisa al fotogramma, ma non prevede la possibilità di integrare files MIDI. Music Maker non offre tutti i mezzi sofisticati che gli altri pacchetti specializzati danno all’utente ma rende comunque possibile fare montaggi creativi di un certo rilievo. In campo video si possono realizzare effetti di chroma-key, di trasparenza di una porzione dell’informazione, creare riflessi orizzontali e verticali, di caleidoscopio, inversione dei colori, trasformazione in scala di grigio e altri piccoli giochi che sapientemente dosati danno luogo a trattamenti dell’immagine di notevole impatto. In campo audio c’è un equalizzatore a cinque bande che funziona sul mix finale del lavoro su cui si sta operando, mentre, pista a pista, si ha a disposizione un filtro (alto, medio, basso) che enfatizza la porzione scelta riducendo drasticamente il volume delle altre. Eco, riverbero, distorsione, volume hanno anch’essi tre regolazioni standard. Altra possibilità è il “surround”: disponendo di un amplificatore e di casse “home theatre” si crea il terzo canale in codifica Dolby Surround per gli altoparlanti posteriori. Il programma è affiancato da un cd rom con numerosi campioni a 100, 120, 140, 160 battiti al minuto. La strumentazione è essenziale: batterie, bassi, tastiere e chitarre, ma più che sufficiente a realizzare semplici basi su cui eventualmente innestare ulteriori elaborazioni. Insomma, un sistema pratico ed estremamente economico che può tornare utile anche a chi voglia affacciarsi al mondo del lavoro multimediale verificando con poca spesa le proprie attitudini e capacità. Ottimo per la casa e il divertimento creativo.
